“Vita” è la parola che emerge dal word cloud generato dall’elaborazione di tutti gli abstract delle oltre 200 opere candidate alla nona edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi. Dopo la prima scadenza per la candidatura delle opere sono iniziati i lavori della giuria nazionale composta da oltre duecentocinquanta professori di ogni ordine e grado e studiosi delle materie scientifiche. Starà a loro individuare i libri che passeranno al giudizio del Comitato Scientifico del Premio, presieduto anche per questa edizione da Giorgio De Rita, segretario generale del Censis. Nella precedente edizione, caratterizzata dal contesto pandemico dal quale ancora oggi fatichiamo a uscire, la parola più utilizzata negli abstract delle opere era stata “Viaggio”. In un momento nel quale era difficile compiere pochi passi oltre il proprio quartiere gli autori ci hanno ricordato come un libro potesse permetterci di evadere oltre i confini della nostra immaginazione. Un periodo difficile che mai avremmo creduto di dover affrontare, durante il quale ancora una volta rifugiarsi tra le pagine di un buon libro ha significato per molti un piacevole rito. Non solo, l’avvicinamento verso la comunità scientifica ci ha permesso di sottolineare ancora una volta l’importanza del pensiero critico. L’approfondimento serio delle tematiche comuni, tramite le parole degli autori di divulgazione scientifica, ci ha ricordato il valore e l’importanza del lavoro degli scrittori e delle case editrici che credono in loro ed investono nella saggistica rivolta all’ampio pubblico.

Per questa edizione la parola più utilizzata è stata “Vita”, quasi a voler significare una rinascita o una riscoperta del mondo, non solo umano ma anche animale. I libri fino ad ora in gara si sono distribuiti equamente fra le cinque aree scientifiche con le scienze dell’ingegneria e dell’architettura con qualche titolo in meno rispetto alle altre. Fra gli autori oltre un terzo sono donne e circa il 10% gli Under 35.

Ancora una volta un’edizione entusiasmante che si concluderà nel mese di dicembre quando scopriremo a chi fra questi autori verrà assegnato il Primo Premio assoluto di Divulgazione Scientifica 2021.

Il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica è organizzato dall’Associazione Italiana del Libro. Main Partner del Premio sono BPER Banca e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Fra i Partner l’AIRI, Associazione Italiana per la Ricerca Industriale e Biometec, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania. Patrocinano la manifestazione il MIBACT, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, l’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) il Comune di Roma, l’Università Telematica Internazionale Uninettuno, l’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani. Media partner del Premio sono la Web.tv del CNR, l’Almanacco della Scienza, quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del CNR e Leggere tutti, mensile del libro e della lettura.

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